Meno energia per ottenere gli stessi risultati: questo significa efficienza energetica ed è il principio che aiuterà l’Unione Europea a raggiungere il traguardo emissioni zero entro il 2050 e ad abbandonare quindi, entro questa data, l’uso dei combustibili fossili.
Migliorare l’efficienza energetica significa dunque avere dei benefici in termini di diminuzione sia dell’emissione di gas climalteranti, sia delle importazioni di energia da altri Paesi, con un conseguente risparmio economico per i consumatori e le imprese.
Cos’è l’etichetta energetica?
Lo strumento di cui l’Europa si avvale dal 1994 per classificare, in base ai consumi energetici, i diversi elettrodomestici di uso quotidiano (come lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi…) e di conseguenza per guidare i consumatori in scelte consapevoli e a basso impatto ambientale.
Perché creare una nuova etichetta?
Dal primo marzo 2021 sarà visibile una nuova etichetta per lavastoviglie, lavatrici, lavasciuga, frigoriferi, congelatori, cantinette vino, TV e display elettronici. La nuova etichetta sarà più semplice e intuitiva, dotata di una scala di efficienza che va da A a G (senza le classi superiori che ora sono contraddistinte dal simbolo “+”, come A+, A++ e A+++).
Questo cambio è stato dettato dall’esigenza di comunicare ai cittadini le performance dei prodotti con maggiore chiarezza, dato il “sovrappopolamento” negli ultimi anni delle classi di efficienza superiori.
La nuova metodologia consentirà da una parte una migliore differenziazione tra i prodotti presenti sul mercato, che attualmente rientrano invece quasi tutti nelle stesse categorie, e dall’altra incentiverà future innovazioni e ulteriori avanzamenti nelle prestazioni energetiche degli elettrodomestici.
Facciamo un esempio: se consideriamo una lavastoviglie che ora appartiene alla classe A+++, con la nuova etichetta potrebbe passare alla categoria C; oppure pensiamo a un frigorifero classificato come A++ che potrebbe essere incluso nella categoria E.
Vi segnaliamo che non c’è una corrispondenza diretta tra i valori della vecchia e della nuova etichetta.
Come mai? I prodotti manterranno ovviamente le stesse caratteristiche energetiche tuttavia, nel nuovo sistema di etichettatura le formule, i parametri e gli intervalli di valori che consentono la determinazione della classe energetica di appartenenza saranno diversi.
Grazie alla nuova etichetta il consumatore potrà quindi effettuare gli acquisti con maggiore consapevolezza. Per facilitare ulteriormente le scelte di consumo, l’etichetta riporterà anche nuovi pittogrammi, cioè icone che trasmetteranno in modo semplice ed immediato indicazioni aggiuntive su ogni tipologia di prodotto. Per esempio, nel caso dell’etichetta del frigorifero sarà riportato il volume degli scomparti che possono contenere gli alimenti congelati, quello degli scomparti che contengono alimenti non congelati e la rumorosità dell’elettrodomestico.
Sì, ma avrò un risparmio?
Il nuovo sistema introdotto dal Regolamento UE 2017/1369 permetterà ai consumatori europei di risparmiare 285 euro pro-capite e 150 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno.
Scopri di più sulla nuova etichetta QUI
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