La ricerca sul ciclo di vita degli imballaggi degli elettrodomestici, realizzata da Interzero Italy per il Consorzio del Sistema Erion, è stata presentata il 9 novembre a Ecomondo. Magnaghi, Direttore Generale di Erion Packaging: “Continueremo a lavorare in un’ottica di futuro e di economia circolare”
Il 9 novembre 2023, Erion Packaging ha presentato all’Innovation Arena di Ecomondo, l’evento “Gli imballaggi dei prodotti tecnologici: tra innovazione sostenibile e nuovo Regolamento europeo”. Un appuntamento ricco di ospiti in cui si è parlato delle novità sul settore degli imballaggi previsti dalla proposta normativa, che il prossimo 22 novembre verrà votata dal Parlamento europeo.
Formisano: “Per noi è fondamentale approfondire questa tematica”
L’evento, moderato da Raffaele Lupoli, Direttore editoriale di EconomiaCircolare.com, si è aperto con i saluti di Claudio Formisano, Presidente di Erion Packaging che ha affermato: “Per il nostro Consorzio è molto importante poter approfondire con questo evento un tema come il Regolamento europeo sugli imballaggi che riguarderà tutti i settori economici.” Un’idea, quest’ultima approfondita ulteriormente dall’intervento di Mattia Pellegrini, Capo unità della Direzione Generale Ambiente alla Commissione Europea secondo il quale gli obiettivi della nuova normativa sono plurimi e consistono, ha detto il tecnico: “Nel ridurre la produzione (e gli impatti ambientali) dei rifiuti di imballaggio; promuovere un’efficiente economia circolare per il packaging; favorire l’utilizzo di contenuto riciclato negli imballaggi; migliorare il funzionamento del mercato interno”.
Riciclare con Packaging è quattro volte più sostenibile
La grande attesa della giornata è stata l’analisi LCA comparativa nel settore del packaging domestico, presentata da Isabella Capurso di Interzero Italy. Un lavoro, realizzato per Erion Packaging, al fine di migliorare la qualità e la quantità della materia prima riciclata ottimizzando la logistica e facilitando il recupero degli imballaggi degli elettrodomestici, con importanti benefici ambientali. La ricerca nasce da una riflessione: comprare un elettrodomestico e consegnare – grazie al servizio 1 contro 1 – l’apparecchiatura equivalente da sostituire è ormai facile, ma al consumatore resta la responsabilità di dover smaltire attraverso la raccolta differenziata gli imballaggi, spesso molto ingombranti, ma che proteggono il prodotto. Sebbene questo scenario attuale (cd. “As Is”) funzioni, non è tuttavia la soluzione migliore. “Erion Packaging – ha spiegato Capurso – grazie a uno schema di reverse logistics innovativo, prevede il coinvolgimento diretto degli installatori nel trasferimento degli imballaggi da casa del cittadino al centro di trattamento rifiuti: un modello che garantisce benefici ambientali 4 volte superiori all’attuale sistema.” Inoltre, tenendo conto di 16 diversi indicatori in riferimento all’impatto climatico (tra cui riduzione dell’ozono, consumo delle risorse e presenza di minerali e metalli), lo Studio ha rilevato che nello scenario “As Is” esiste già un beneficio ambientale, dal momento che – grazie al riciclo – è possibile ottenere Materia Prima Seconda evitando estrazioni nel territorio. Tuttavia, nello scenario “Erion Packaging”, aumentando quantità e qualità della materia prima riciclata, ottimizzando la logistica ed evitando il processo di selezione, i benefici ambientali sarebbero 4 volte superiori.
Gli impatti sulle emissioni e sull’energia
Ad esempio, per quanto riguarda le emissioni di CO2 eq, considerando la gestione del packaging di 100 lavatrici, con il sistema attuale vengono evitate emissioni inquinanti pari a quelle di un’auto media Euro 5 che percorre 29 km, mentre la quantità di CO2eq evitata dal secondo scenario corrisponde a 431 km, con una capacità di contenimento dei livelli emissivi quasi 15 volte superiore. Dal punto di vista dell’efficienza energetica poi, con il sistema attualmente in uso si ottiene un risparmio, in MegaJoule (MJ), pari al consumo medio mensile di 1,5 famiglie, mentre nello scenario ‘Erion Packaging’ la quantità di energia risparmiata sarebbe in grado di coprire il fabbisogno energetico di 5 famiglie.
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Magnaghi: “Lavoriamo in un’ottica di futuro”
La tavola rotonda finale ha ospitato gli interventi di importanti esperti del settore a partire da Davide Rossi, Direttore Generale di Aires che, in un messaggio video ha ricordato come: “Il nuovo Regolamento rischia di cambiare in peggio lo scenario rispetto a quello di oggi dal momento che punta sul riutilizzo e non sul riciclo degli imballaggi. Si dà per scontato che questi prodotti possano essere riutilizzati all’infinito, quando, invece, dopo tre utilizzi potrebbero essere già inservibili”. Un’opinione, quella di Rossi, ribadita da Marco Imparato, Direttore Generale di APPLiA Italia secondo il quale “ Non si può usare lo stesso imballaggio per due tipi di prodotti diversi”. Mariagiovanna Vetere, Consigliera di Amministrazione SPRING – Italian Circular Bioeconomy Cluster ha spostato il focus sui biomateriali, sostenendo che “il nuovo Regolamento sugli imballaggi punta su questi materiali per contrastare il climate change. Siamo dunque allineati, ma consapevoli c’è bisogno di discutere seriamente delle criticità già rilevate”. Ultimo relatore del panel è stato Roberto Magnaghi, Direttore Generale di Erion Packaging che ha evidenziato come le nostre aziende, il nostro Consorzio, insieme alle istituzioni e agli stakeholder lavorino insieme in un’ottica di futuro e di economia circolare. Spero che questo nostro evento di oggi – ha chiosato il DG – ci consenta di fare un altro passo in questa direzione.”
La chiusura dei lavori è stata affidata a Domenico Repetto, Direttore Divisione 1° Direzione generale ITC – Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica MASE per il quale “Studi come quello presentato oggi offrono un quadro chiaro della tematica imballaggi. È giusto, però, evidenziare che il fattore umano conta molto. Bisogna creare consapevolezza nei cittadini su come gestire in modo corretto il packaging e agire in un’ottica di circolarità”.
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