La pandemia dovuta al Covid-19 ha dato un respiro temporaneo al Pianeta riducendo il grado di inquinamento, ma ha anche creato un nuovo problema ambientale: mascherine e guanti monouso, stanno finendo per le strade, nei mari e tra la fauna selvatica.
Durante il lockdown abbiamo assistito (anche se confinati) alla natura che si riprendeva i propri spazi, siamo rimasti affascinati dal silenzio che calmava le strade e dagli animali che vagano liberamente. Abbiamo potuto ammirare un cielo più blu e un’acqua più pulita. Persino il buco dell’ozono si è ridotto grazie al calo dell’inquinamento.
Ora l’ambiente sta subendo un duro contraccolpo!
Mascherine monouso, guanti e bottiglie di disinfettante che ci proteggono dalla diffusione di COVID-19 ormai stanno soffocando il Pianeta. Questa categoria di rifiuto è destinata ad aumentare, oltretutto, la direttiva Ue per la messa al bando della plastica monouso non è valida per i DPI.
Le organizzazioni ambientaliste avvertono degli impatti sulla vita marina, già in sofferenza per via dei rifiuti che ogni anno vengono gettati nei mari e che inevitabilmente finiscono poi, per danneggiare flora e fauna marina.
Il WWF stima che se soltanto l’1% delle mascherine finisse in natura – perché non smaltite correttamente – sarebbero circa 10 milioni le mascherine “disperse” nell’ambiente, il che corrisponderebbe a 40 mila chili di plastica.
L’ONG francese Opération Mer Propre (OMP) a fine maggio aveva già lanciato l’allarme su questa nuova minaccia per gli ecosistemi marini dopo aver trovato una quantità rilevante di mascherine usa e getta e guanti in lattice nel Mediterraneo.
Il pericolo è che finiscano per diventare onnipresenti nell’ambiente, come afferma Joffrey Peltier di OMP: “Sarà l’inquinamento del futuro se non viene fatto nulla”. “Presto correremo il rischio di trovare più maschere che meduse nel Mediterraneo”, ha aggiunto Laurent Lombard di Opération Mer Propre.
È necessario un piano sostenibile, ma anche del buon senso da parte deu cittadini: una volta utilizzati i DPI è indispensabile smaltirli correttamente. Un gesto civico e di fondamentale importanza per la salute di tutti noi e dell’ambiente.
“Presto correremo il rischio di trovare più maschere che meduse nel Mediterraneo”
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