2022: il cambiamento climatico si fa sentire sull’ambiente

Quando si parla di ambiente rimane sempre una nota dal gusto amaro in bocca, anche se il forte interessamento alla tematica da parte delle generazioni più giovani fa sperare a un futuro migliore orientato verso scelte sempre più sostenibili.

Al riguardo, Mariagrazia Midulla, Head of Climate and Energy per WWF Italia, durante la COP 27 ha dichiarato: “ (…) dovremmo tutti trarre ispirazione dai potenti messaggi e dalla determinazione dimostrata dagli attivisti, dalle popolazioni indigene, dalla società civile e dai giovani che hanno fatto sentire la loro voce nonostante le condizioni difficili, rendendo ancor più evidente l’inadeguatezza dell’azione dei Governi” .

 

2022: fatti salienti

Vediamo insieme quali sono stati, a livello ambientale, alcuni dei “punti” tristemente critici di questo 2022

 

Precipitazioni

Il report ‘Il clima è già cambiato’ dell’Osservatorio CittàClima 2022 realizzato da Legambiente mette in evidenza che i fenomeni metereologici estremi in Italia sono aumentati a causa della crisi climatica, durante il 2022 si è registrato un incremento del 27% rispetto il 2021. I casi di allagamento da piogge intense sono stati gli eventi principali, a cui se ne aggiungono altri come, ad esempio, le esondazioni e le grandinate.

 

Qualità dell’aria             

Il report riguardante la qualità dell’aria del continente europeo stilato dall’Agenzia europea dell’ambiente ha fatto emergere la problematica dell’inquinamento atmosferico durante tutto il corso del 2022. La cattiva qualità dell’aria è causa di un peggioramento significativo della salute non solo dell’ambiente, ma, anche dell’intera popolazione. La Commissione europea, quindi, nell’ottobre 2022 ha stilato molteplici direttive al fine di avere aria più pulita.

 

Scioglimento dei ghiacciai

Il World Meteorological Organization durante il corso della COP27 a Sharm-El Sheikh, in Egitto, ha annunciato che, durante il 2022, i ghiacciai alpini hanno subito il più alto tasso di scioglimento dal 2003, con una perdita dai 3 ai 4 metri del loro spessore. Lo Stato Europeo più colpito è sicuramente la Svizzera che ha visto sciogliersi il 6% del volume dei suoi ghiacciai.

 

Caldo estremo e siccità

Quest’anno il forte caldo ha colpito tutto il globo causando siccità e mandando in secca anche i maggiori fiumi d’Europa. Corsi d’acqua come Reno, Loira e Danubio sono scesi a livelli critici, e, per quanto riguarda l’Italia, il Po è stato il fiume che ha risentito maggiormente della mancanza di precipitazioni. Inoltre, in Africa la siccità ha causato problemi riguardanti l’approvvigionamento di cibo, soprattutto tra Kenya, Somalia ed Etiopia. Anche in estremo Oriente, in Cina si è presentata un’estate particolarmente secca con un’estesa ondata di calore.

 

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