La prospettiva che l’economia circolare ha sulla società non è solo il minor impatto ambientale nelle produzioni e quindi una maggiore sostenibilità: una vera e propria rivoluzione è in corso anche nell’ambito dei lavori. Nuovi impieghi e nuovi modelli produttivi. Piccole imprese con continuo bisogno di risorse umane e voglia di cambiamento. Un modello circolare di economia che produce lavoro. E c’è chi punta anche sulla formazione, per questi nuovi lavori, come la Fondazione Ellen Macarthur che mette a disposizione una serie di corsi su diverse tipologie di lavori circolari.
Ambiti diversi e diverse tipologie di lavori, tutt’ora in aumento, hanno attratto la nostra attenzione. Un elenco, non esaustivo ma certo efficace, è quello che vi presentiamo di seguito. Sono contesti molteplici e con diverse richieste di competenza e grado di istruzione. Un mercato intero sta pian piano diventando prospettiva e opportunità per molti in ambito di protezione ambientale, energie rinnovabili e gestione dei diversi rifiuti.
All’inizio di questo mese Delòitle ha presentato uno studio (“Work Toward net Zero”) su come la riduzione delle emissioni nette globali a zero entro il 2050 “cambierà per sempre l’economia mondiale, trasformando il ruolo della forza lavoro”. Non agire preventivamente a sostegno dell’ambiente rischia di rallentare la crescita economica e impattare negativamente i livelli di occupazione: sono 800 milioni i posti di lavoro in tutto il mondo – circa il 25% dell’attuale forza lavoro globale – altamente vulnerabili al cambiamento climatico e al suo impatto sull’economia (il famigerato “bagno di sangue” di cui ripetutamente parlava l’ex ministro della Transizione ecologica). Se invece lavoreremo per affrontare il cambiamento climatico con una transizione attiva non solo potremo raggiungere il target del net-zero ma anche, sottolineano i ricercatori, “favorisce contestualmente la crescita economica e l’espansione del dividendo occupazionale”. Intraprendendo questo percorso virtuoso, si prospetta una crescita dell’economia mondiale di circa 43.000 miliardi di dollari entro il 2070 – prevenendo perdite economiche quattro volte superiori (circa 178.000 miliardi di dollari) – e la creazione di oltre 300 milioni posti di lavoro in più entro il 2050. Di questi 21 milioni in Europa, 26 nelle Americhe, 75 in Africa e 180 in Asia. Alcuni saranno lavori nuovi, che oggi non ci sono ancora, per gli altri, la maggioranza, non sarà richiesto di fare un completo re-training delle persone, ma di intraprendere percorsi di up-skilling del set di competenze esistenti (e non ha caso Deloitte Italia ha dato vita a Deloitte Climate & Sustainability, nuova società benefit interamente dedicata ai temi del cambiamento climatico e della sostenibilità”.
Altri dati interessanti ci vengono da GreenItaly 2022, il report di Fondazione Symbola e Unioncamere sulla green economy nazionale. Secondo Symbola e Unioncamere i green jobs oggi in Italia sarebbero oltre 3 milioni. Nel 2021 (anno cui fa riferimento ilo studio presentato a novembre dello scorso anno) sono stati 1.600.000 i green jobs richiesti sul mercato italiano. Questo insieme di professioni è unito non solo dalle competenze green ma anche dalla difficoltà di reperimento da parte delle aziende. Nei questionari sottoposti da Unioncamere alle imprese, queste lamentano per i green jobs difficoltà di reperimento nel 40,6% dei casi contro il 27,8% delle altre professioni. E, una volta trovati, indicano la necessità di maggiore esigenza di formare il personale assunto.
Se questo è il contesto, veniamo ora ad alcuni dei lavori verdi più promettenti e interessanti secondo EconomiaCircolare.com
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L’ambito della progettazione di imballaggi è forse una delle principali forze propulsive di questo mercato. Pensate a quante spedizioni vengono fatte, giorno dopo giorno, attraverso ordini online: la mole di prodotti da spedire può dare un’idea della necessità di nuove strategie che portano ad un’alta richiesta di competenze. E le aziende stanno provvedendo, pian piano, a rendere meno impattanti e riutilizzabili tutti i loro imballaggi affidandosi ad aziende di settore. Economiacircolare.com sponsorizza anche una importante iniziativa. Imballaggi ecologici e riutilizzabili sono ormai richiesti da tutte le grandi aziende che lavorano molto con l’e-commerce.
Si tratta di consulenti che rilasciano certificazioni agli edifici che utilizzano componenti ecologici nella loro progettazione: LEED, Leadership in Energy and Environmental Design. Queste figure seguono tutte le fasi di progettazione e costruzione, indicando e poi certificando l’uso dei materiali da utilizzare, fino all’efficientamento energetico grazie alle rinnovabili.
Il green marketing è il marketing che aiuta i clienti a promuovere la loro attenzione alla sostenibilità e all’ambiente. I modelli di comunicazione, utili ad attrarre clienti, mettono quindi in evidenza politiche di sostenibilità: emissioni, imballaggi sostenibili, riciclo e riutilizzazione dei prodotti, tutto viene preso in considerazione per poter essere competitivi e green. I dati, in quasi tutti i settori, confermano che potenziali clienti preferiscono scegliere tra le aziende meno impattanti.
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Installazione, vendita dei pannelli e poi assistenza: e per questo genere di lavori, la competenza appresa grazie ad un corso di formazione efficace, allarga la prospettiva anche ai non laureati. Spesso la formazione lavoro è fatta direttamente dalle aziende.
Essendo relativamente nuova l’idea stessa di circolarità in ambito produttivo e industriale, spesso le aziende investono in manager che possano controllare e promuovere programmi di produzione, vendita e commercio che siano circolari e sostenibili. Alcune facoltà universitarie hanno già messo in campo corsi di economia circolare e cicli di studio in questo ambito. Può essere difficile definire lo scopo preciso del lavoro di un manager dell’economia circolare, soprattutto perché si rivolge a molti e diversi ambiti di uno stesso sistema produttivo (interno all’azienda). È indubbio però che le richieste in tal senso siano in crescita costante.
di Redazione EconomiaCircolare.com
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