Il timore di incendi delle batterie agli ioni di litio delle automobili e di veicoli più piccoli come e-bike e scooter comincia a preoccupare i cittadini, in una fase delicata dell’elettrificazione del trasporti. Negli Stati Uniti, ad esempio, nel 2022 sono morte 19 persone per le conseguenze di batterie che hanno preso fuoco e ci sono stati 200 incendi nella sola città di New York. Tanto da spingere il sindaco, Eric Adams, a vietare di tenere le e-bike all’interno degli appartamenti.
Con la loro pervasiva e crescente diffusione nel prossimo decennio è inevitabile prevedere dal punto di vista statistico l’aumento dei casi di incendi. Negli Stati Uniti in base ai dati del National Transportation Safety Board e dal Bureau of Transportation Statistics emerge come in media in un anno ci siano stati 3.474 incendi ogni 100mila veicoli ibridi plug-in, 1.529 casi nelle automobili a motore endotermico e 25 ogni 100mila auto elettriche.
“Il tema merita grande attenzione” ammette Francesco Vellucci, ricercatore di Enea del dipartimento che si occupa di sistemi di accumulo e stoccaggio di energia. Sia perché è utilizzato dai detrattori dell’elettrico per rallentare l’elettrificazione dei trasporti, sia per le legittime preoccupazioni dei cittadini, visto che attualmente i modelli più diffusi sono proprio gli ibridi plug-in che detengono il primato in negativo. Soprattutto se al di là dei costi si rischia anche la vita.
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I dati sugli incendi delle batterie agli ioni-litio sono preoccupanti?
Non è il caso di fare allarmismo. Non si possono escludere incendi, come del resto con i carburanti convenzionali, e la sicurezza delle batterie al litio è già oggi piuttosto elevata. Tuttavia rimane del lavoro da fare nella ricerca e nell’industria, così come da parte degli enti normativi per raggiungere in breve tempo livelli di sicurezza altrettanto elevati a quelli raggiunti con la decennale esperienza nei motori endotermici. Purtroppo a livello internazionale non abbiamo dati certi sulla frequenza degli incendi. Quelli da lei riportati vanno interpretati tenendo conto che non esiste un database internazionale istituzionale e, quindi, completamente affidabile.
L’incendio può avvenire in corrispondenza del verificarsi di condizioni di funzionamento anomalo e non previsto (abuso e uso non appropriato) delle batterie. In termini tecnici, l’incendio può avvenire quando anche una sola delle componenti elementari (cella) del sistema batterie raggiunge una condizione di lavoro che è oltre il campo di normale e sicuro funzionamento. Tale campo è definito da ben precisi valori di tensione, corrente, temperatura: il superamento, in più o in meno, dei valori limite di uno di questi parametri, conduce all’abuso della cella.
di Tiziano Rugi
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