Belt e la nuova etichetta energetica degli elettrodomestici

 

L’attuale sistema di etichettatura divide gli elettrodomestici in dieci classi energetiche comprese tra A+++ (più efficiente) e G (meno efficiente). Una suddivisione che negli anni è diventata sempre meno rappresentativa del miglioramento delle performance delle apparecchiature a causa di un sovraffollamento di prodotti nelle classi più efficienti e la scomparsa sul mercato di quelli di categoria inferiore, spesso ritirati per legge.

Con il nuovo sistema di classificazione, disciplinato dal Regolamento UE 2017/1369, si procede a un “riscalaggio” dell’etichetta: si ritorna a sette classi di efficienza energetica, da A a G. Non esiste tuttavia una corrispondenza diretta tra queste e i valori riportati nella nuova etichetta rispetto a quelli della vecchia in quanto le formule, i parametri e gli intervalli di valori che consentono la determinazione della classe energetica di un prodotto secondo la nuova modalità saranno diversi da quelli che venivano utilizzati dalla vecchia etichetta.

Nove categorie di elettrodomestici

Il cambiamento si applica gradualmente a nove categorie di prodotti: si parte il 1° marzo 2021 con lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga, frigoriferi e freezer (incluse cantinette per il vino), display elettronici (incluse TV) e frigoriferi commerciali, ai quali seguiranno le sorgenti luminose (1° settembre 2021) e successivamente condizionatori, asciugatrici e aspirapolveri. Le nuove etichette riportano altri dati utili, come il consumo di energia annuale del prodotto, un nuovo codice QR (che rimanderà a dati on-line aggiuntivi non commerciali) e alcune icone con indicazioni, ad esempio, sul consumo d’acqua e la rumorosità dell’apparecchio.

 

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