Il mondo si sta riscaldando: maggio 2020 il mese più caldo mai registrato

Maggio 2020 è stato il mese più caldo mai registrato, secondo il Copernicus Climate Change Service (C3S). Temperature ben al di sopra della media, specialmente nell’Artico.

Nonostante le emissioni ridotte a causa della pandemia di Covid-19, il riscaldamento globale causato dall’uomo non mostra segni di declino: secondo il servizio di monitoraggio Copernicus Climate Change (c3s), maggio 2020 è stato il mese più caldo mai registrato sul pianeta con un aumento di 0,63 gradi centigradi al di sopra della media dello stesso mese tra il 1981 e il 2010.  Purtroppo, anche il livello di concentrazione di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera ha battuto il record mensile raggiungendo 417,1 parti per milione (ppm); secondo l’Organizzazione mondiale della meteorologia (Wmo) sono 2,4 ppm in più rispetto al picco di maggio 2019.

“Il mese scorso è stato il mese di maggio più caldo mai registrato sul pianeta e questo è senza dubbio un segnale allarmante”, ha dichiarato Freja Vamborg, scienziata del Copernicus Climate Change Service.

Le temperature più alte della media sono state registrate in alcune parti della Siberia – dove l’aumento della temperatura ha segnato picchi di 10 gradi Celsius sopra la media – così come in Alaska e in Antartide.

L’aumento della temperatura globale ha un impatto significativo sulla biodiversità e sugli ecosistemi, nonché sullo sviluppo socioeconomico e sul benessere umano. Il cambiamento climatico è causa di catastrofi naturali, dello scioglimento dei ghiacciai, di incendi, uragani e ondate di calore sempre più intense.

Vale la pena sottolineare che Il pianeta ha già guadagnato più di 1 ° C dall’era preindustriale. Se continuiamo su questa strada sarà difficile rispettare l’Accordo di Parigi sul contenimento del riscaldamento globale entro gli 1,5 gradi Celsius.

 

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