Le api sono così importanti, eppure, sempre più minacciate dalle attività umane. Per aumentare la consapevolezza dell’importanza di questi impollinatori, delle minacce che affrontano e del loro contributo al nostro ecosistema, le Nazioni Unite hanno designato il 20 maggio come Giornata mondiale delle api.
Con le sue strisce nere e dorate, le ali traslucide e il corpo peloso, le api sono un vero e proprio spettacolo della natura, questi preziosi animaletti esistono da milioni di anni e svolgono un lavoro di grande importanza per l’equilibrio del nostro pianeta, sono fondamentali per gli alberi, per le piante e per l’agricoltura. Per di più producono il dolce sciroppo d’oro chiamato miele, dalle grandi proprietà medicinali e dal gusto saccarino.
Le api sono fondamentali per lo sviluppo di numerosi cibi: la loro opera di impollinazione è assolutamente necessaria per frutti come fragole, mele, mandorle e albicocche, ma anche di molte verdure come broccoli, asparagi, cetrioli, pomodori. Si stima che due piante su tre coltivate nel mondo dipendano proprio dagli impollinatori, come api e altri insetti.
Come spiegato dal National Native Bees Program (PNAN), queste meravigliose creature sono essenziali per il mantenimento della vegetazione naturale e coltivata e contribuiscono alla sopravvivenza di molte specie autoctone, oltre alla salute delle colture agricole.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e chiedere azioni concrete per la loro tutela, le Nazioni Unitehanno istituito il 20 maggio come la Giornata mondiale delle api. Questa data non è casuale, maggio, infatti, è considerato il mese più importante per l’impollinazione, nell’emisfero australe il che corrisponde alla produzione del miele e della lavorazione dei suoi derivati.
Eppure, questi importanti impollinatori stanno affrontando diverse minacce su scala globale a causa dei cambiamenti climatici, della deforestazione nonché per l’uso di pesticidi altamente tossici come i neonicotinoidi.
Si pensi che negli ultimi cinque anni sono scomparsi 10 milioni di alveari nel mondo, quasi 2 milioni l’anno, oltre 200.000 esclusivamente in Italia. Solo nel 2019 la produzione nazionale di miele di acacia e agrumi ha segnato un calo del 41%, con una perdita in termini economici di circa 73 milioni di euro.
Gli scienziati stimano che se le api si estinguessero, centinaia di specie di piante scomparirebbero. Dobbiamo capire che queste creature sono parte integrante della maggior parte degli ecosistemi, per questo vanno assolutamente tutelate.
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