Servizio civile ambientale: la proposta dei Verdi in Parlamento

“È un’ottima idea: credo possa essere una valida occasione formativa e lavorativa per i giovani, un percorso professionalizzante per prepararli alle future sfide della transizione ecologica. È in corso una riflessione per valutare come inserirlo nel Pnrr e nelle iniziative a esso correlate. È una strada sicuramente da esplorare” ha affermato in un comunicato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani

Il progetto vuole coinvolgere giovani fino ai 35 anni con un focus sulla lotta al dissesto idrogeologico e ai cambiamenti climatici, due temi in cui l’azione dei giovani sarebbe sicuramente rilevante.

Si tratta di un percorso formativo, professionalizzante e retribuito per le nuove generazioni, viste come una task force di lavoro che operi su tutto il territorio nazionale, e che sia coinvolta in attività coerenti con il Piano Nazionale per l’Adattamento al Cambiamento Climatico, come la piantumazione di alberi, il rimboschimento di crinali e la messa in sicurezza dei territori, il monitoraggio e l’aggiornamento di dati tecnico-scientifici.

Un servizio per la collettività, che possa permettere la diffusione di una cultura della prevenzione, attuato come un insieme di azioni concrete.

“Il servizio civile ambientale può essere un’incredibile opportunità, un mattone per iniziare a costruire un mondo nuovo e per coinvolgere i giovani nel percorso di transizione ecologica che ci aspetta. Il suo inserimento nel Pnrr sarà preso in seria considerazione dal governo” ha sottolineato il ministro per le Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.

 

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