La differenziata non va in vacanza

Che abbiate scelto il mare o la montagna per le vostre agognate ferie poco importa: c’è una cosa fondamentale a cui tutti dobbiamo pensare anche (e forse soprattutto) quando siamo in vacanza. A maggior ragione dopo la nuova conferma della gravità delle crisi climatica arrivata dall’Ipcc, è quanto mai importante mettere al centro della nostra azione quotidiana la sostenibilità. anche durante le vacanze. Già, perché non essere a casa nostra non vuol dire poter abbandonare le buone abitudini.

L’attenzione alle scelte eco friendly, infatti possono venire in valigia con noi. Una cosa che sembra ovvia, ma i luoghi di villeggiatura sono spesso deturpati a causa di inciviltà e mancanza di rispetto delle regole basilari, come quella ad esempio di non produrre troppi rifiuti e non disperderli nell’ambiente. Partiamo proprio da qui, facendoci aiutare dai consigli di Junker, per qualche pratica indicazione relative a oggetti tipicamente vacanzieri per dirvi cosa fare nel caso si rompano o non servano più perché la differenziata non va in ferie. Ricordando, ovviamente, che prima di riciclare è importante ridurre i rifiuti.

Cosa sapere per scegliere una struttura turistica ecosostenibile

Quando siamo in procinto di prenotare le nostre vacanze una buona abitudine sarebbe quella di informarsi su quali siano le regole locali per la raccolta differenziata, ma anche di chiedere direttamente al villaggio, hotel o stabilimento, che stiamo valutando di prenotare, se effettuino la raccolta nella struttura e come. Innanzitutto, possiamo indagare se abbiano i secchi per la differenziata all’interno della struttura e nelle aree comuni specie in prossimità delle stanze o delle case vacanza. Ma non solo. Potremo verificare anche se rispettino alcune best practices che indicano una particolare sensibilità nel mettere a dieta la pattumiera. Ad esempio, possiamo chiedere se utilizzano bottiglie o stoviglie di plastica usa e getta nei ristoranti e bar o caraffe per l’acqua e bevande sfuse, o ancora, in caso di possibilità di prendere del cibo da asporto (come i famosi cestini per il pranzo), se hanno scelto di servirsi di packaging e stoviglie ecosostenibili e riutilizzabili.

Chiedere queste informazioni sarà sicuramente utile anche a sciogliere i nodi e decidere dove prenotare basandosi su scelte eco-friendly.

Conoscere invece le regole sul funzionamento della raccolta differenziata in loco ci aiuterà a non commettere errori: non scordiamoci infatti che nella maggior parte dei casi i regolamenti sulla differenziata variano di Comune in Comune – anche limitrofi -, figurarsi quando cambiamo Regione!

di Ludovica Nati

 

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