Il riciclo suona bene: storie di gruppi e strumenti musicali circolari

La musica, si sa, fa bene all’umore, riduce lo stress e dona momenti di allegria e spensieratezza, ma può anche offrire molto altro perché, ad esempio, può fare bene all’ambiente. Come? Grazie al riciclo.

Se vi state chiedendo di cosa si tratta, il mistero è presto svelato: esistono diversi gruppi musicali che creano musica attraverso strumenti realizzati dando una seconda vita ad oggetti che potrebbero sembrare dei rifiuti, ma che, in realtà, possono diventare “materia prima” per creare particolari chitarre e batterie e, perché no, anche violini e violoncelli dai quali provengono suoni e melodie in grado di stupire anche i più maniacali musicomani.

Il nostro viaggio alla scoperta delle “riciclo-band” non può che partire da chi è considerato il pioniere dell’eco-musicMaurizio Capone e la sua Bungt Bangt.

Ambiente e sociale uniti nella musica green

La Maurizio Capone & BungtBangt nasce nel 1999 da un’idea di Maurizio Capone. Al suo fianco, fin dagli esordi, c’è Alessandro Paradiso a cui si sono aggiunti, alcuni anni dopo, Enzo Falco e Salvatore Zannella. Obiettivo del loro lavoro? Dimostrare le infinite possibilità creative che possono fornire i rifiuti solidi urbani: coperchi, bidoni, sacchetti, vecchie scope, tubi, tutto può fare musica.

Da dove nasce l’idea di creare strumenti musicali dai rifiuti? Già nel corso della sua infanzia, Maurizio Capone crea il suo primo strumento musicale: i bongattoli. Si tratta di barattoli di marmellata tenuti insieme da nastro adesivo che gli fanno scoprire il suo dono: “l’arte di far cantare la monnezza”.

Nel corso degli anni si sono poi aggiunti lo scatolophon (uno strumento a corda realizzato con una scatola di polistirolo da catering scolastico ed un elastico), la buatteria (una sorta di batteria realizzata con contenitori di ogni tipo), la scopa elettrica, costruita partendo da una vecchia scopa, che riproduce il suono di una chitarra elettrica, e molti altri strumenti che hanno consentito alla band di ottenere un sound unico e inconfondibile conosciuto in tutto il mondo.

Ciò che caratterizza la Maurizio Capone & BungtBangt non è solo l’amore per l’ambiente, ma anche un grande impegno sociale. La band vuole usare la sua creatività come strumento di riscatto e di rinascita grazie ai workshop nelle carceri, ai laboratori nelle scuole dei territori “a rischio” dove i giovani più facilmente possono smarrire la retta via, fino alla creazione, a Napoli, de “La Piccola Orchestra BungtBangt” con più di 100 bambini che suonano strumenti riciclati.

Volete ascoltare la loro musica? Potete farlo sul loro sito.

Riciclato Circo Musicale

Ogni anno sono ospiti delle manifestazioni estive del mio paese nell’entroterra marchigiano, Fiuminata (MC), ma li potete seguire in tour lungo tutto lo stivale e non solo. Ogni volta che la loro musica si diffonde nelle vie del mio piccolo borgo è subito festa: dai loro strumenti, realizzati utilizzando oggetti di uso comune e rifiuti abbandonati, escono melodie trascinanti che fanno subito venir voglia di ballare.

Sono i Riciclato Circo Musicale una band nata nel 2006 grazie all’incontro di quattro musicisti: Andrea AccoroniKaio Michele TiberiAndrea Massetti e Simone Medori. Il loro motto è “non butatte via mai niente…anzi suonatelo”. Usando strumenti ispirati alla tradizione o altri completamente frutto della loro fantasia, riescono a creare una musica fatta di sonorità provenienti da tutto il mondo.

Nei loro concerti, tra i tanti strumenti, si possono ascoltare il metallofono, realizzato partendo dagli infissi delle finestre e assi di legno; il barattolerio, ottenuto da un manico di scopa barattoli e corde d’acciaio; il controbarattolo, che consiste in un basso elettrico fatto con un bidone dell’acido. Volete imparare a crearli? Sul loro canale youtube, oltre ad ascoltare la loro musica, potete trovare alcuni tutorial che vi spiegheranno come fare.

Se i gruppi musicali ricicloni da noi non mancano, cosa succede oltre i nostri confini nazionali?

di Valeria Morelli

 

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