Nata il 22 aprile 1970, la Giornata della Terra è la più grande manifestazione ambientale del Pianeta con oltre un miliardo di persone mobilitate ogni anno. Si tratta di una ricorrenza fortemente voluta dal senatore statunitense Gaylord Nelson a seguito del disastro ambientale avvenuto nel 1969 per la fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara, in California. Era arrivato il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico: “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”, dichiarò.

L’anno successivo, nel 1970, ispirandosi alle sue parole, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. Col tempo, la giornata è divenuta un appuntamento educativo e informativo, utilizzato da gruppi ecologisti come occasione per valutare le varie problematiche che affliggono il Pianeta: dall’inquinamento di aria, acqua e suolo, alla distruzione degli ecosistemi e all’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Con il passare degli anni si è poi affermata una nuova generazione, sensibile alle tematiche ambientali, la “Green Generation”, che guarda a un futuro carbon free, fondato sull’utilizzo di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.

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