Coronavirus, Fondazione per lo sviluppo sostenibile presenta “Pandemia e sfide green del nostro tempo”

La pandemia da Coronavirus sta sconvolgendo le nostre abitudini e il nostro stile di vita. E non solo, l’emergenza sta mettendo in discussione anche modelli di consumo e gestione dei rifiuti, oltre a diminuire le emissioni di gas serra, traffico e – più in generale – inquinamento. Si tratta di un momento storico che può rappresentare un’occasione per capire meglio le sfide del nostro tempo e imparare alcune importanti lezioni. Economia circolare, decarbonizzazione e mobilità sostenibile: cosa si può fare per sostenere queste sfide green durante e una volta finita la pandemia?

A questo proposito Fondazione per lo sviluppo sostenibile, ha presentato il 9 aprile: “Pandemia e sfide green del nostro tempo”, un dossier che indaga nei cambiamenti dei consumi e degli stili di vita, aprendo una riflessione sul futuro e le buone eco-pratiche per il cambiamento.

Il Dossier pone l’attenzione anche sul tema dei rifiuti richiamando l’attenzione sulla necessità di contenere i danni generati da questa emergenza al sistema di raccolta differenziata e di riciclo e “fare in modo che non diventino permanenti perché è necessario preservare il carattere di servizio essenziale strategico della gestione dei rifiuti che non può essere interrotto e che deve funzionare comunque, e funzionare bene, e restare un perno decisivo di un modello circolare di economia. In questa pandemia occorre fare il possibile per evitare un crollo della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti. C’è bisogno, in questo contesto di non perdere la bussola e tenere presente che per ogni 10 kg di materiale consumato, 6,5 kg sono di provenienza estera. L’economia circolare è, quindi, una scelta necessaria e conveniente per il futuro dell’economia dell’Italia.”

“Durante questa pandemia i consumi sono calati, l’attenzione sui consumi alimentari è cresciuta – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibilema dopo si tornerà al punto di partenza precedente, come se niente fosse accaduto, o avremo fatto qualche passo avanti per capire meglio le sfide del nostro tempo? Di quanto siano importanti e delicati i consumi alimentari, caratterizzati da alti sprechi e alti impatti e come la quantità di materiali che consumiamo sia enormemente cresciuta e ormai insostenibile. Stiamo avendo difficoltà nella gestione dei rifiuti e nel riciclo. Vi presteremo maggiore attenzione e trarremo una spinta maggiore per l’economia circolare, o metteremo in crisi i passi avanti compiuti prima della pandemia? Le emissioni di gas serra stanno calando, ma non dobbiamo trascurare la crisi climatica e le misure di decarbonizzazione perché dopo la crisi le emissioni torneranno a crescere se non si cambia. Il traffico in città è crollato, ma dopo riprenderà come prima o possiamo riflettere su come rendere la nostra mobilità nelle città meno inquinante e meno congestionata?”

 

Puoi approfondire e scaricare il Dossier “Pandemia e sfide green del nostro tempo” qui.

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