Cinque consigli per un’estate plastic free

L’inquinamento da plastica è uno dei più gravi problemi ambientali che affligge il Pianeta. Nel Belpaese spesso ce ne accorgiamo soprattutto d’estate quando andiamo al mare e vediamo le nuove specie alloctone che invadono le spiagge: frammenti di buste, confezioni, pacchetti di ogni colore e forma.

Pensate che in base ai dati raccolti e analizzati dal sito Our World in Data, specializzato in ricerche che mostrano come stanno cambiando le condizioni di vita nel mondo, è stato calcolato che dal 1950 ad oggi sono stati prodotti circa 8.300 milioni di tonnellate di plastica, 5.800 milioni di queste non sono più in uso, ma solo il 9% è stato riciclato, mentre il restante 91% è stato bruciato o disperso nell’ambiente. La plastica oramai si trova ovunque dalle profonde fosse marine, alle vette più alte della terra fino ai ghiacciai: se l’andamento della sua produzione proseguirà nella maniera attuale si stima che potrebbe raggiungere i 34 miliardi di tonnellate nel 2050 e di queste almeno 12 tonnellate andrebbero a incrementare la massa dei rifiuti sparsi in tutti gli ambienti.

Numeri che sono prova di come l’inquinamento da plastica è una responsabilità collettiva dell’umanità e che trae origine sia dalla cattiva gestione dei rifiuti sia dall’abuso nell’utilizzo di prodotti monouso realizzati con questo materiale che, nonostante sia stato creato per semplificare le nostre vite, si è trasformato in un problema da risolvere se si vuole garantire la sopravvivenza degli ecosistemi della Terra.

Leggi anche: Sacchetti, bottiglie, contenitori per il cibo, reti da pesca… La plastica monouso soffoca gli oceani

Cosa può fare ciascuno per ridurre la plastica monouso

Quello che ogni persona può sicuramente fare è porre in essere comportamenti nelle scelte di vita quotidiana che portino a ridurre drasticamente l’utilizzo di prodotti usa e getta di plastica, condotte che se per molti sono ormai diventate uno stile di vita nella routine giornaliera possono però trovare degli ostacoli nel periodo vacanziero: ammettiamolo, le vacanze sono il regno indiscusso dei prodotti monouso e del packaging superfluo.

Ecco quindi, qualche semplice consiglio per rendere il periodo più spensierato dell’anno plastic free, perché il rispetto per l’ambiente non può avere giorni di ferie.

Leggi anche: Troppa plastica, invertire la rotta è necessario: il report della Fondazione Ellen MacArthur

La borraccia sempre con voi

Prima regola non cedere alla tentazione di pensare di acquistare l’acqua dove capita magari ricorrendo alle obsolete bottigliette di plastica, ma portate sempre con voi la borraccia. Oramai in commercio se ne trovano di diversi formati adatti sia per adulti che per bambini, tante poi le fantasie in grado di venire incontro ai gusti estetici di ogni persona. Inoltre, riempirla non sarà un problema neanche in vacanza con le app che segnalano i vari punti dove poterla ricaricare. Grazie, ad esempio, alla piattaforma Refill Now è possibile scoprire facilmente i punti d’acqua pubblici o privati (bar, ristoranti, hotel) nei quali poter riempire la borraccia. Simile anche l’app Fontanelle d’Italia nella quale sono già indicate 35mila fontanelle lungo tutto lo stivale per dissetarsi e fare “scorta”, una piattaforma quest’ultima dove è possibile anche dare il proprio contributo segnalando eventuali nuove fontanelle non ancora individuate.

Quindi non ci sono scuse per essere veramente green e trendy, che sia per un viaggio lungo, un’escursione o semplicemente per una passeggiata portate con voi la vostra fidata alleata nella tutela dell’ambiente.

Leggi anche: Come evitare che in Europa si sprechino 41 miliardi di contenitori per bevande ogni anno

di Valeria Morelli

Continua a leggere su Economiacircolare.com iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato sulle novità!

Iscriviti alla newsletter.
Scopri tutte le novità Erionpervoi!
Indirizzo Email non valido