Potremmo dire che questo è stato l’anno della “batteria”. Dopo l’attenzione rivolta alle vetture a zero immissione e dopo che il Premio Nobel per la chimica è stato assegnato agli inventori della batterie al litio, adesso il Parlamento europeo a Strasburgo sta discutendo sulla possibilità di introdurre un unico caricabatterie universale e compatibile per tutti i telefoni cellulari, tablet e dispositivi portatili.
Una notizia che non ci lascia sorpresi. Già dal 2009 il Parlamento europeo aveva aperto al confronto su questo tema e i principali produttori di smartphone avevano firmato un protocollo per armonizzare i caricabatteria per telefoni (che però – a causa delle differenziazioni degli apparecchi – non aveva portato a una soluzione condivisa). Nella Direttiva 2014sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche poi, era stata espressa la necessità di uno sviluppo in tal senso. Oggi, infatti, abbiamo una quantità enorme di caricatori che generano più di 51.000 tonnellate di rifiuti elettronici all’anno.
“Nel 2009, abbiamo avuto 30 soluzioni per la ricarica. Ora ci sono tre soluzioni principali.” Ha dichiarato Maros Sefcovic, vicepresidente dell’esecutivo comunitario.
Se il caricabatterie universale dovesse essere confermato ci sarebbero notevoli vantaggi, non solo per i consumatori che potrebbero beneficiare di maggiore convenienza e interoperabilità, ma anche e soprattutto per l’ambiente con una drastica diminuzione dei rifiuti elettronici da essi derivati.
“Nel 2009, abbiamo avuto 30 soluzioni per la ricarica. Ora ci sono tre soluzioni principali.” Ha dichiarato Maros Sefcovic, vicepresidente dell’esecutivo comunitario”.
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