Il Guinness dei primati, solitamente motivo di orgoglio, si vince invece anche per demerito. È il caso del Brasile che è stato insignito di questo triste riconoscimento: essere la nazione che al mondo ha battuto il record mondiale per deforestazione tra il 2002 e il 2019. In 17 anni, il paese dell’America Latina ha distrutto ben 24,5 milioni di ettari.

I dati, raccolti dal Global forest watch (Gfw) sulla base di studi condotti dall’Università del Maryland (USA), confermano la necessità di una tutela nei confronti di questo patrimonio naturale, per la salvaguardia della biodiversità e la sopravvivenza delle comunità aborigene che vi risiedono.

Purtroppo, ogni anno in Brasile vengono devastate centinaia di migliaia di ettari di foreste e con l’arrivo di Jair Bolsonaro al governo, nel gennaio 2019, la situazione è ulteriormente peggiorata, sostengono ong come Greenpeace, WWF e Imazon.

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