L’albero di Natale è, insieme al presepe, la decorazione che più rappresenta il periodo natalizio. Le sue luci colorate e gli addobbi creano una magica atmosfera nelle case, nelle vetrine dei negozi e sulle strade “vestite” per la festa, ma vi siete mai chiesti l’impatto che tutto questo ha sull’ambiente? Perché anche l’albero di Natale lascia sulla Terra la sua impronta di carbonio. Affinché il vostro albero di Natale sia quindi ecosostenibile è necessario fare le giuste scelte iniziando proprio dalla tipologia: meglio un abete finto o uno vero?
Per molto tempo si è comunemente pensato che l’albero artificiale in quanto riutilizzabile fosse amico dell’ambiente, ma è arrivato il momento di sfatare questa leggenda. Le emissioni connesse alla loro produzione e smaltimento sono pari a ben 4 volte quelle di un albero vero (dati Pefc Italia) essendo prodotti con materiali derivati dal petrolio. Secondo Coldiretti “un albero artificiale di circa 1,90 metri ha un’impronta di carbonio equivalente a circa 40 chili di emissioni di gas serra”, arrivando addirittura ad avere un’impronta ambientale 10 volte superiore rispetto a quelli veri.
Scegliere un albero vero significa invece portare in casa un essere vivente che assorbe anidride carbonica e altri inquinanti e che dona ossigeno. Questi provengono per circa il 90% da coltivazioni vivaistiche specializzate mentre il restante 10% (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale che prevede interventi colturali di potature che sono indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza dei nostri boschi.
Se quindi dovete acquistare un nuovo albero, la scelta non può che cadere su un abete vero, come poi oggi fanno ben 3,5 milioni di famiglie italiane, possibilmente (a seconda di dove abitiate) anche a km 0 quindi nato e cresciuto nelle vicinanze della vostra abitazione in modo da ridurre anche la componente delle emissioni legate al suo trasporto.
A tutto ciò però inseriamo una eccezione. Se nelle vostre cantine o soffitte avete già un albero artificiale, meglio continuare ad utilizzarlo per ammortizzare il più possibile il costo pagato dalla natura, invece di buttarlo.
Avete quindi scelto un albero di Natale vero? Questo necessiterà di alcune accortezze per assicurargli la sopravvivenza al periodo delle feste. Come prima cosa bisogna fare attenzione a dove posizionarlo: è preferibile scegliere un luogo luminoso e fresco lontano da fonti di calore come radiatori o caminetti. È necessario poi mantenere la terra umida ma non eccessivamente bagnata e irrorare periodicamente, attraverso un nebulizzatore, i suoi rami naturalmente se non avete posizionato dei filari di luci.
Ma come abbellire un albero di Natale ecosostenibile?
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Partiamo dalla sua illuminazione. Come abbiamo già scritto in caso di un abete vero sarebbe molto meglio non utilizzare luci, ma se proprio non potete farne a meno, qualunque sia l’albero che vi accompagnerà per il periodo natalizio, meglio usarne modelli a led per dare un taglio alla spesa elettrica e alle emissioni legate alla produzione di energia. Assolutamente bandita invece la neve spray tanto di moda negli anni’80 del secolo scorso ma oggi assolutamente da evitare.
Per quanto riguarda gli addobbi, nel caso di una pianta naturale è poi importante fare attenzione perché se troppo pesanti potrebbero spezzare i suoi rami. Come regola generale meglio sempre utilizzare palline, fiocchi e nastri che già sono in vostro possesso, in alternativa per dare un tocco di novità potreste creare voi qualcosa di originale riutilizzando materiali che avete in casa come ritagli di stoffe, carta di giornale, bottoni oppure lana di vecchi maglioni e cartoni interni dei rotoli di carta assorbente. Tanti i tutorial sul web che vi possono guidare nella realizzazione delle vostre decorazioni green e trendy come ad esempio quello di Lucia Cuffaro, ecologista esperta di autoproduzione, tratto dalla trasmissione Rai Uno Mattina in famiglia.
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