Cercare di mettere a dieta la pattumiera è una sfida oggi fondamentale nelle case di ognuno di noi. A volte può non essere semplice capire quali alternative esistono a ciò che quotidianamente usiamo. Per questo oggi abbiamo deciso di dare alcuni consigli utili per rendere Zero Waste o quasi uno degli ambienti forse meno considerati (ma non per questo a impatto zero): il bagno e i suoi rifiuti.
Dai pannolini per bambini agli assorbenti, dalle salviette struccanti alla carta igienica, in effetti sono tanti gli oggetti solitamente usa e getta a cui si fa ricorso in questa stanza. Ma spesso per ognuno di questi esiste almeno una o più alternative riutilizzabili. Noi ne abbiamo censite alcune.
Quando arriva un bebè, la vita si rivoluziona, specie se è la prima volta che si ha a che fare con un neonato. In questo caso tra pannolini, salviette per il nuovo (o la nuova) arrivato e le coppette assorbilatte per la mamma, il cestino dei rifiuti del bagno potrebbe veramente esplodere dopo mezza giornata.
Per i pannolini, oramai è noto, esistono soluzioni lavabili per ogni esigenza. Si può scegliere tra i diversi materiali, i tipi di chiusura, quelli con le taglie uniche regolabili o di differenti misure, con gli inserti o meno e così via.
Solitamente poi a ogni cambio si utilizzano delle salviette per pulire o asciugare il pargolo. Per questa operazione si possono usare morbidi asciugamani o le tante salviette bebè lavabili messe a disposizione (solitamente dagli stessi produttori dei pannolini).
La mamma che allatta ha poi sovente necessità delle coppette assorbilatte. A forma circolare, di disco, lavabili, saranno la soluzione ideale e antispreco.
Salviette e dischetti struccanti riutilizzabili oggi sono pensati solitamente anche per le pelli delicate e per rimuovere il trucco più intenso, come quello waterproof. Basta una passata, anche senza sapone, per rimuovere ombretto, mascara e rossetto. Lavati e risciacquati, saranno pronti per il prossimo make-up. Molto pratici anche in viaggio.
Gli assorbenti femminili pesano ogni mese nella pattumiera e nelle spese familiari. Pensate che nell’intera vita sono migliaia i tamponi, assorbenti e salvaslip utilizzati per far fronte al ciclo. Proprio con questa consapevolezza sono sempre più le donne che decidono di dire addio ai prodotti monouso in favore di soluzioni lavabili e quindi riutilizzabili.
Ad oggi però non solo le alternative non mancano, ma – potremmo dire – ne esistono davvero per ogni esigenza. Inoltre, in Italia vige una legge, la (green) tampon tax, che prevede per le alternative compostabili o riutilizzabili che l’iva sia al 5% invece che al 22%.
Leggi anche: Come (e perché) realizzare un orto in casa partendo dagli scarti di cucina
di Valeria Morelli
ERION COMPLIANCE ORGANIZATION S.C.A R.L. – Società consortile di servizi amministrativi, informatici, tecnici e di consulenza ambientale e normativa. – Via A. Scarsellini, 14 – 20161 Milano
P.IVA/C.F./Registro Imprese Milano 11344540965
Capitale sociale euro 15.000