11 idee per eliminare prodotti usa e getta per un bagno (quasi) zero waste

Cercare di mettere a dieta la pattumiera è una sfida oggi fondamentale nelle case di ognuno di noi. A volte può non essere semplice capire quali alternative esistono a ciò che quotidianamente usiamo. Per questo oggi abbiamo deciso di dare alcuni consigli utili per rendere Zero Waste o quasi uno degli ambienti forse meno considerati (ma non per questo a impatto zero): il bagno e i suoi rifiuti.

Dai pannolini per bambini agli assorbenti, dalle salviette struccanti alla carta igienica, in effetti sono tanti gli oggetti solitamente usa e getta a cui si fa ricorso in questa stanza. Ma spesso per ognuno di questi esiste almeno una o più alternative riutilizzabili. Noi ne abbiamo censite alcune.

Pannolini, salviette e coppette assorbilatte: il bebè diventa leggero

Quando arriva un bebè, la vita si rivoluziona, specie se è la prima volta che si ha a che fare con un neonato. In questo caso tra pannolini, salviette per il nuovo (o la nuova) arrivato e le coppette assorbilatte per la mamma, il cestino dei rifiuti del bagno potrebbe veramente esplodere dopo mezza giornata.

Per i pannolini, oramai è noto, esistono soluzioni lavabili per ogni esigenza. Si può scegliere tra i diversi materiali, i tipi di chiusura, quelli con le taglie uniche regolabili o di differenti misure, con gli inserti o meno e così via.

Solitamente poi a ogni cambio si utilizzano delle salviette per pulire o asciugare il pargolo. Per questa operazione si possono usare morbidi asciugamani o le tante salviette bebè lavabili messe a disposizione (solitamente dagli stessi produttori dei pannolini).

La mamma che allatta ha poi sovente necessità delle coppette assorbilatte. A forma circolare, di disco, lavabili, saranno la soluzione ideale e antispreco.

Struccarsi con tatto… per il Pianeta

Salviette e dischetti struccanti riutilizzabili oggi sono pensati solitamente anche per le pelli delicate e per rimuovere il trucco più intenso, come quello waterproof. Basta una passata, anche senza sapone, per rimuovere ombretto, mascara e rossetto. Lavati e risciacquati, saranno pronti per il prossimo make-up. Molto pratici anche in viaggio.

Quali sono le alternative riutilizzabili agli assorbenti e ai temponi

Gli assorbenti femminili pesano ogni mese nella pattumiera e nelle spese familiari. Pensate che nell’intera vita sono migliaia i tamponi, assorbenti e salvaslip utilizzati per far fronte al ciclo. Proprio con questa consapevolezza sono sempre più le donne che decidono di dire addio ai prodotti monouso in favore di soluzioni lavabili e quindi riutilizzabili.

Ad oggi però non solo le alternative non mancano, ma – potremmo dire – ne esistono davvero per ogni esigenza. Inoltre, in Italia vige una legge, la (green) tampon tax, che prevede per le alternative compostabili o riutilizzabili che l’iva sia al 5% invece che al 22%.

Leggi anche: Come (e perché) realizzare un orto in casa partendo dagli scarti di cucina

di Valeria Morelli

 

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